mercoledì 30 settembre 2009

Buone notizie per il Ponte Palino


Buone notizie per il Ponte Romano, in località Palino, a Sant’Agata di Puglia. In una lettera, datata 1 settembre, indirizzata al Consigliere Provinciale Massimo Colia, la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia risponde alla richiesta del consigliere provinciale IdV di misure urgenti atte a scongiurare il crollo totale del Ponte, dichiarando di “poter valutare la possibilità di effettuare un primo intervento di somma urgenza”. “Sono davvero soddisfatto per questo ulteriore positivo riscontro. Il mio impegno per il Ponte – dichiara il capogruppo IdV a Palazzo Dogana – fatto di interviste ad emittenti locali, costituzione di un gruppo di sostegno su facebook, articoli su giornali, supporto alle varie iniziative dell’associazione “Santagatesi nel mondo” e soprattutto la mia lettera a Deputati e Senatori della provincia di Foggia, aveva già avuto l’effetto di sollecitare un’interrogazione parlamentare dell’on.Michele Bordo e una nota del Capo della segreteria del Ministro dei Beni Culturali, pervenutami tramite l’on.Angelo Cera. Dopo mesi di attesa (la mia lettera era datata 25 febbraio), arriva finalmente questa risposta dalla Direzione Regionale di Bari, in cui si dichiara altresì di voler “concordare da parte della Soprintendenza un tipo di intervento congiunto con le amministrazioni locali, le quali potrebbero farsi carico di valorizzare il bene, garantirne l’uso e l’interesse turistico al fine di scongiurare lo stato di oblio in cui attualmente ricade, evitando così, anche dopo gli interventi di restauro o di sola messa in sicurezza, il letale abbandono”. A questo punto sarà importante il ruolo della Provincia, in quanto solo ed esclusivamente un lavoro sinergico tra i vari enti coinvolti ed un serio lavoro di coordinamento e raccordo tra questi possono sortire effetti positivi. Ed il Ponte Palino, per la sua unicità, non può e non deve essere tutelato e valorizzato solo dal Comune di Santagata di Puglia, nel cui agro sorge, ma, essendo la sua presenza un vanto per l’intera Capitanata, la sua tutela e la sua valorizzazione devono essere un preciso e puntuale impegno della Provincia”.

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